Contro la Drosophila suzukii, il moscerino asiatico dei piccoli frutti che sta causando ingenti danni alle coltivazioni, si è conclusa in questi giorni in Trentino la prima stagione di rilasci in campo da parte della Fondazione Edmund Mach dell'insetto Ganaspis brasiliensis. L'Italia è la prima nazione ad ottenere l'autorizzazione ai rilascio di questo parassitoide specifico, importato lo scorso anno dalla Svizzera. Assieme al Trentino e all'Alto Adige, hanno ottenuto l'autorizzazione accanche Veneto, Valle d'Aosta, Piemonte, Emilia Romagna, Campania, Sicilia e Puglia. Ad oggi gli allevamenti di G. brasiliensis alla FEM contano migliaia di esemplari con una produzione mensile di oltre 7000 individui. Dodici i siti trentini nei quali sono stati rilasciati gli esemplari: Valsugana (5 siti), Val d'Adige (4 siti), Vallagarina (1 sito), Valle dei Mocheni (1 sito), Altopiano di Pinè (1 sito). Ora l'attenzione è rivolta ai monitoraggi in campo per verificare l'insediamento del nuovo insetto e predisporre la dettagliata relazione da inviare al Ministero entro il mese di dicembre 2021.
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