Il Piano nazionale di ripresa e resilienza ha messo a disposizione del Paese risorse senza precedenti per investimenti e riforme.  Il pacchetto concordato con l'Unione Europea ammonta a 750 miliardi di euro, ed è costituito per circa la metà da sovvenzioni. Ma per arrivare dove? Per tornare al punto di partenza - ovvero alla crescita anemica di tutto il ventennio precedente la pandemia - o per dare impulso a un’autentica rinascita economica e sociale? Oggi, 13 settembre, alle ore 20,30 sul palco del Teatro Cristallo di Bolzano, Carlo Cottarelli, in dialogo con Simonetta Nardin, ne presenterà i dettagli e dialogherà con il pubblico sulle azioni indispensabili per superare i problemi che precedono la pandemia, come la bassa occupazione femminile e una mobilità sociale tra le più basse d’Europa. Per Cottarelli, direttore del nuovo Osservatorio sui Conti Pubblici dell’Università Cattolica di Milano una vera rinascita si deve basare su tre parole d’ordine: uguaglianza di possibilità, merito e solidarietà, per offrire più opportunità, soprattutto alle nuove generazioni, e avviare una crescita economica sostenibile.
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