Contrasto alla delinquenza e massima attenzione alle infiltrazioni delle organizzazioni criminali, presenza capillare sul territorio ed estensione del raggio di azione a tutti i Comuni che compongono il Trentino. Sono gli obiettivi fissati dal nuovo questore di Trento, Alberto Francini, che sostituisce Claudio Cracovia. "Il Trentino è un'isola felice, ma bisogna rimanere sempre vigili, perché soprattutto la 'ndrangheta, riesce a infiltrarsi al Nord con grande facilità, soprattutto nel tessuto imprenditoriale", ha dichiarato il neo questore che rimarrà in servizio nel capoluogo fino al pensionamento, previsto il 1 luglio del 2022. Sulla carenza di organico, Francini ha detto che la Questura di Trento "sconta i dieci anni in cui non sono stati fatti concorsi". "Adesso sono in atto, ma ci vogliono tempi fisiologici di un paio di anni per arrivare a regime", ha concluso. Francini ha svolto diversi incarichi come dirigente della Polizia di Stato, in città come Napoli, Catania, Pisa e Campobasso.
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