Il Mulino Ruatti in val di Rabbi, la segheria Veneziana di Dimaro, il Mulino Zeni a Brentonico e il Mulino Rella di Folgaria, la segheria Taialacqua di Molveno, il mulino Arlanch di Vallarsa, la Fucina Tognolli a Borgo Valsugana, il Mulino della Meneghina a Capriana. E tanti altri. Ogni valle del Trentino ha il suo mulino. E domenica prossima sarà possibile conoscere e scoprire i tanti opifici idraulici sparsi sul territorio. Il 5 settembre è, infatti, la giornata “Mulini aperti”, iniziativa promossa dall’Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici. In provincia di Trento gli opifici visitabili sono 34: mulini, segherie e fucine di proprietà sia pubblica che privata. Obiettivo della giornata è far conoscere al pubblico un patrimonio architettonico, tecnologico e culturale spesso dimenticato, sensibilizzare alla salvaguardia di edifici con valenza storica e architettonica e, non ultimo, rilanciare l'attività di macinazione del grano.
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