Al centro dell’area di ghiacciai più estesa dell’Alto Adige, circondata da vette oltre i 3.000 metri come il Pan di Zucchero e la Cima Libera, svetta nella sua nuova veste il rifugio Gino Biasi al Bicchiere o Becherhaus, il rifugio più alto dell'Alto Adige, a quota 3195 metri, inaugurato ufficialmente ieri. “I nostri rifugi sono un fiore all’occhiello, rappresentano il riferimento e lo sviluppo delle nostre montagne” ha sottolineato il governatore Kompatscher.  Il nome del rifugio ricorda il capitano degli Alpini Gino Biasi, caduto in Russia nel 1942, e la cima Bicchiere. Raggiungibile dalla val Ridanna e dalla val Passiria, dal 2011 è un dei 25 rifugi gestiti dalla Provincia di Bolzano. Per il restyling sono stati investiti circa 1,4 milioni di euro. Sono state rifatte le sue facciate in scandole di larice e anche la copertura e gli infissi e sono stati adeguati gli impianti. All’interno dell’edificio sono state ampliate la “Stube” sul lato Est e la terrazza.
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