Al via in Trentino il secondo anno di rilasci delle vespe samurai per contrastare la cimice asiatica. E' arrivata l'autorizzazione ministeriale che consente di immettere nel territorio provinciale l’agente di controllo in grado di parassitizzare le uova della cimice asiatica e ridurre cosi la popolazione che sta creando notevoli danni all'agricoltura. Alla Fondazione Mach era tutto pronto da settimane e appena arrivato il via libera ufficiale sono partiti immediatamente i primi rilasci in 44 siti trentini. I punti di rilascio riguardano tutte le zone a maggior presenza della cimice asiatica: Alto Garda, Valle di Loppio, Valle dei Laghi, Vallagarina, Trento, Piana Rotaliana, Val di Non, Valsugana e Val di Cembra. La vespina, che si riproduce a spese del suo ospite deponendo le proprie uova all'interno delle uova della cimice asiatica, è innocua per l'uomo e per gli altri organismi.
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