Una definizione più dettagliata dei costi fissi ed un tetto contributivo: queste le modifiche che la Giunta provinciale di Bolzano ha apportato alle linee guida per i sussidi ai costi fissi legati al Coronavirus. Per questa misura la Giunta ha riservato 280 milioni di euro. Possono presentare domanda, fino alla fine di settembre, i lavoratori autonomi, liberi professionisti e le aziende dell'artigianato, dell'industria, del commercio, dei servizi, dell'ospitalità, coloro che affittano stanze ed appartamenti privati, i giardinieri, gli operatori del settore lattiero-caseario e viti-vinicolo. Si tratta di contributi fino a 100.000 euro, che vengono calcolati  sulla base dei costi fissi e del calo del fatturato.  È un prerequisito che gli imprenditori abbiano iniziato la loro attività prima del 31 marzo 2021 e che il loro fatturato totale, nel periodo compreso tra il  1° aprile 2020 al 31 marzo 2021, sia diminuito di almeno il 30 per cento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Inoltre, per il 2019 deve essere stato raggiunto un fatturato minimo di 30.000 euro. Gli imprenditori che hanno iniziato la loro attività dopo il 1° aprile 2019 non devono dimostrare il calo del fatturato o il fatturato minimo. Per loro, però, è richiesto un fatturato di almeno 700 euro al mese. Domande dal 28 giugno.
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