Cosa rende “diverse” le banche di credito cooperativo in Trentino? La funzione sociale. Significa: creazione di “valore economico, sociale e relazionale per i territori di appartenenza sia attraverso una gestione dell’attività bancaria prudente, ma sempre attenta al sostegno delle realtà sociali e delle pubbliche amministrazioni, sia attraverso l’impegno diretto e indiretto a favore della società civile”. E' quanto emerge dalla ricerca condotta da Euricse “La pratica della mutualità nel credito cooperativo trentino”, presentata oggi nella sala Congressi della Cooperazione trentina. Ad inizio 2020 il sistema delle Casse Rurali Trentine si componeva di 16 banche di credito cooperativo, con 262 sportelli in Provincia di Trento e 48 fuori Provincia. Sui 166 comuni trentini, le Casse Rurali sono presenti in 143 con almeno uno sportello. In totale sono 2.018 i lavoratori dipendenti, 130.624 i soci e oltre 499 mila i clienti serviti, dei quali si stima quasi 422 mila siano trentini. Il valore del totale attivo è pari a 16,2 miliardi di euro. Il rapporto conferma che le Casse Rurali sono banche del territorio, vicine alle famiglie, ma anche alle organizzazioni senza scopo di lucro, a cooperative, enti pubblici, consorzi di miglioramento fondiario.
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