In Trentino per la prima volta è stato trattato un paziente colpito da un melanoma dell’occhio con un metodo innovativo, la brachiterapia con rutenio. Si tratta di una tecnica di trattamento radiante che prevede l’applicazione di una placca radioattiva all’interno dell’occhio a contatto con il tumore. La placca rimarrà a contatto dell'occhio per alcuni giorni a seconda dell'entità della lesione per poi essere rimossa. Il trattamento permette di curare l’organo malato senza dover effettuare terapie più radicali. Fino ad ora i pazienti in cura per questo tipo di tumore dovevano recarsi fuori provincia. Ora, grazie al progetto di brachiterapia oculare, una collaborazione multidisciplinare tra le Unità operative di oculistica, radioterapia oncologica e il Servizio di fisica sanitaria è possibile offrire sul territorio trentino anche questa metodica tra le opzioni di trattamento dei tumori dell’occhio. Il tumore oculare rappresenta una patologia rara; l'incidenza è di 6-7 casi per milione di abitanti (in Italia circa 400 nuovi casi ogni anno) ed è una neoplasia che se non adeguatamente curata può comportare la perdita dell’occhio malato.
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