Nel 2020 l’attività economica della provincia di Trento ha risentito della crisi sanitaria: nel complesso si è registrata una contrazione del fatturato pari a -9,3%. E' quanto emerge da un'indagine dell’Ufficio studi e ricerche della Camera di Commercio di Trento. A soffrire il particolare il comparto turistico ha segnato una contrazione dei ricavi del -32,9% per il settore ricettivo e del -32,4% per i ristoranti-bar. Drammatica anche la situazione rilevata tra le attività sportive, ricreative e di intrattenimento che ha registrato un calo del -38,8%. Meno marcata, ma comunquee negativa, la contrazione della redditività segnata dai servizi alla persona (-22,4%), dall’industria manifatturiera (-10,4%) e dai trasporti (-10,3%).  Nel 2020, per la prima volta dopo 10 anni, c'è stato un calo del -13,7% delle esportazioni trentine. Sul fronte dell'occupazione, penalizzato soprattutto il settore ricettivo, con un calo di circa la metà dei lavoratori, e in quello dei ristoranti-bar e delle attività sportive e di intrattenimento, che hanno chiuso il 2020 rispettivamente con un -25,8% e un -16,0%.
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