Migliora il clima di fiducia dei consumatori trentini anche se c'è cautela nelle spese. Lo rileva un'indagine dell’Ufficio studi e ricerche della Camera di Commercio. L’avanzamento della campagna vaccinale, il calo dei contagi e dei ricoveri ospedalieri, le ipotesi legate alle riaperture e alla possibilità di spostamento tra regioni hanno favorito il miglioramento del sentiment dei consumatori trentini. Dai dati, infatti, emerge che l’indice relativo al clima di fiducia è in aumento di quasi 10 punti rispetto alla scorsa indagine di novembre e in linea con quello nazionale ed europeo. La maggior parte dei 700 consumatori intervistati esprime giudizi di stabilità rispetto alla situazione economica della famiglia. Restano le difficoltà rispetto alla situazione finanziaria. I dati raccolti, infatti, evidenziano un aumento dei nuclei familiari che fanno fatica a far quadrare il loro bilancio. Aumenta inoltre la quota dei consumatori che non riesce ad accantonare risorse. Prudenza nell'acquisto di beni durevoli (elettrodomestici, prodotti elettronici e mobili); cala invece drasticamente la propensione verso spese più impegnative come l’acquisto di un’autovettura e di un’abitazione o per lavori di manutenzione e ristrutturazione edile.
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