In Trentino, nel mese di aprile, la qualità dell'aria è stata buona: nessun inquinante ha raggiunto concentrazioni superiori ai limiti previsti per legge. Lo dice il report mensile dell'Agenzia provinciale per la protezione dell'ambiente. Rispetto al periodo invernale si registra un innalzamento delle concentrazioni dell'ozono O3. Un fenomeno legato a fattori meteorologici, come l'aumento della temperatura e della radiazione solare, tipici di questa stagione dell'anno. In aprile le concentrazioni di ozono, seppur in aumento rispetto ai mesi invernali, risultano comunque inferiori al valore di riferimento indicato come soglia di informazione. Le concentrazioni delle polveri sottili Pm10 non hanno mai raggiunto valori superiori al limite previsto per la media giornaliera di 50 microgrammi al metro cubo in nessuna delle stazioni della rete provinciale di monitoraggio della qualità dell'aria. Le concentrazioni medie mensili di biossido di azoto NO2 ad aprile 2021 sono state superiori ad aprile 2020, ma comunque inferiori rispetto a quanto rilevato nello stesso mese degli anni precedenti. Le concentrazioni medie orarie sono risultate sempre inferiori al limite di 200 microgrammi al metro cubo.
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