Primo Maggio più sereno per le lavoratrici delle pulizie dell’Università di Trento. Si è concluso con la firma di un accordo il cambio appalto che assegna il servizio per i prossimi sei anni. Le settantanove lavoratrici passano al nuovo gestore mantenendo invariate le condizioni economiche, gli orari e gli inquadramenti contrattuali. Una vera e propria rarità nei cambi d’appalto che spesso rappresentano, purtroppo, un rischio altissimo di peggioramento delle condizioni di lavoro per gli addetti. “E’ un vero e proprio cambio di casacca - ammettono Francesca Delai e Francesca Vespa di Filcams e Fisascat che hanno seguito la rapidissima trattativa -. Purtroppo ci stupiamo per una cosa che dovrebbe essere la normalità per ogni cambio appalto, ma che il ricorso a gare al massimo ribasso ha trasformato molto spesso in un miraggio per molti di questi lavoratori, rassegnati molte volte a vedere peggiorare la loro situazione”. Adesso l’attenzione si sposta sul fronte contrattuale: l’accordo nazionale è scaduto da 8 anni e tutte le lavoratrici e i lavoratori del comparto attendono la chiusura della trattativa per il rinnovo.
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