"Una manovra finanziaria insufficiente per rispondere ai bisogni delle famiglie e dei lavoratori messi in grave difficoltà dalla crisi". E' la posizione dei sindacati trentini rispetto alla manovra provinciale presentata alle parti sociali in seconda Commissione. “Manca chiarezza sulle risorse disponibili. Unica certezza è che la manovra della Giunta Fugatti varrà 500 milioni di euro, tanto quanto quella della Provincia di Bolzano. Chiediamo, allora, che si stanzino almeno 55 milioni di euro, come in Alto Adige, per interventi in favore di famiglie e lavoratori”. La richiesta di Cgil, Cisl e Uil è quella di intervenire subito sul sostegno al reddito di quanti in questi mesi hanno perso l’occupazione o sono rimasti in cassa integrazione. Sul fronte delle famiglie l’urgenza maggiore è sulla questione abitativa. Serve intervenire a sostegno dei nuclei che faticano a pagare l’affitto favorendo la rinegoziazione dei canoni, ma anche investendo nuove risorse per la realizzazione di nuovi alloggi pubblici. Cgil Cisl Uil chiedono risposte concrete anche sul piano della conciliazione famiglia-lavoro.
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