Il protrarsi dell’emergenza pandemica indebolisce le aspettative delle imprese altoatesine riguardo alla redditività nel 2021, facendole allineare a quelle dello scorso anno. Fatturati e investimenti sono in calo e anche sul fronte occupazionale non si prevede un miglioramento. A settembre, il volume d’affari ha subito una contrazione media di circa il dieci percento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Successivamente il divario si è ulteriormente allargato, fino a toccare il 23 percento a dicembre, soprattutto a causa del mancato avvio della stagione invernale. Complessivamente, oltre due terzi delle imprese segnalano una riduzione degli introiti nel 2020. I settori più colpiti rimangono infatti turismo e trasporti. Ciò emerge dall’edizione primaverile del Barometro dell’economia. L’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano mantiene inalterate le proprie valutazioni sulla dinamica del prodotto interno lordo altoatesino nel 2020, con una contrazione stimata del 10,0 percento. Per il 2021 si prevede una parziale ripresa, di entità compresa tra +1,0 e +4,0 percento.
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