Sono 9 i morti sul lavoro nel 2020 in Trentino, contro i 10 dell'anno precedente. A questi vanno sommati quelli in itinere saliti dall'uno del 2019 ai quattro. Tra gli infortuni mortali dell'anno da poco concluso, sono stati inseriti due persone decedute a causa del Covid. I dati sono stati illustrati dalla direttrice provinciale dell'Inail, Giovanna Pignataro, nel corso della conferenza di informazione sul tema della sicurezza del lavoro organizzata dal Consiglio provinciale su richiesta di Giorgio Tonini (Pd). Rispetto al 2019 lo scorso anno gli infortuni sul lavoro in provincia di Trento sono aumentati del 3,76% (sono stati 7.363 nel 2019, nel 2020 7.640), mentre sono scesi del 22,75%, quelli in itinere passati da 892 a 689. In totale, tra quelli in ambiente di lavoro e in itinere, gli incidenti sono stati lo scorso anno 8.329. Un dato distante però da quello della media nazionale che ha visto un calo dell'8,9% degli incidenti sul lavoro, del 38,34 di quelli in itinere e del 13,60% degli infortuni complessivi. La classe d'età più colpita è quella che va dai 50 ai 54 anni. Le denunce di infortunio Covid sono state 2.452, in grande maggioranza donne, 1.889 (il 77%) contro il 23% degli uomini.
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