Mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici della Sicor di Rovereto per l'interno mese di febbraio. Ad annunciarla i sindacati di Cgil e Cisl dopo che l'azienda ha comunicato il recesso dal contratto nazionale dei metalmeccanici e la disdetta dei contratti integrativi. "Il Tribunale di Rovereto - si legge in una nota diffusa dai sindacati - lo scorso 24 dicembre ha condannato l'azienda per comportamento antisindacale: sono stati dichiarati nulli sia il recesso dal Contratto Nazionale, sia la disdetta della contrattazione integrativa. Ma la direzione aziendale ha impugnato la sentenza e ha annunciato il ricorso in appello. Processo di appello che è atteso per inizio marzo. Ieri sono state convocate nuove assemblee da parte dei lavoratori. Poi la comunicazione da parte dei vertici dell'azienda della disdetta, con effetto immediato, dell’intera contrattazione aziendale di secondo livello. In ballo ci sono il superminimo aziendale e la quattordicesima, soldi che l’azienda ha comunicato che non riconoscerà più, con effetto immediato, ai lavoratori. Da qui la decisione di lavoratori e sindacati di proclamare lo stato di agitazione permanente e per di scioperi per l’intero mese di febbraio, con manifestazioni davanti ai cancelli della fabbrica".
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