“A subire le conseguenze negative della cancellazione e rinvio dei matrimoni sono oltre un milione di lavoratori agricoli diretti ed indiretti in tutta la penisola, fenomeno che colpisce inevitabilmente anche la nostra regione. A farne le spese sono florovivaisti, produttori, e in generale tutta la filiera agroalimentare locale e nazionale”. Questo il commento di Gianluca Barbacovi, presidente di Coldiretti Trentino Alto Adige. Il crack sarebbe di almeno 5 miliardi di euro. Per il periodo gennaio-ottobre 2020 l'istat segnala il dimezzamento delle unioni in calo del 50,3% a fronte delle 170mila celebrate nei primi dieci mesi del 2019. Oltre alle attività specializzate come gli abiti e accessori, i settori che hanno pagato il prezzo piu’ alto all’emergenza, sottolinea Coldiretti, sono quelli dell’agriturismo con le 24mila strutture presenti nel belpaese ma anche il florovivaismo con 27mila aziende.
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