Sono state più di 87mila le persone controllate dal personale del Compartimento di Polizia Ferroviaria per il Trentino Alto Adige e Verona. Sono stati intensificati i servizi istituzionali con l’impiego di circa 11.800 pattuglie nelle stazioni e 572 a bordo treno e provvedendo a presenziare circa 1.200 convogli; 850 sono stati i servizi antiborseggio svolti in abiti civili per contrastare, in particolare, i furti in danno dei viaggiatori. Particolarmente efficace si è dimostrata l’applicazione per gli “smartphone” in uso alle pattuglie che ha permesso al personale della Polizia Ferroviaria di effettuare autonomamente un maggior numero di controlli anche grazie alla funzione di lettura ottica dei documenti elettronici. All’attività di prevenzione si aggiunge quella di contrasto ai reati con 26 arresti, oltre alla denuncia di 469 persone, il sequestro di oltre 2,5 kg di sostanza stupefacente. Nel corso dell’anno sono stati 25 i minori scomparsi rintracciati. Nello stesso periodo è stata attenta l’opera di prevenzione e repressione volta a contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina. Complessivamente sono stati 108 i cittadini stranieri irregolari condotti negli Uffici Immigrazione delle Questure competenti.
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