Proseguono gli incontri con Marco Aime e i suoi ospiti.
Alle 18 di oggi, 15 dicembre, sulla pagina Facebook del Teatro Cristallo l'antropologo dialogherà con Francesco Remotti (antropologo e filosofo) e Adriano Favole (docente di antropologia all'Università di Torino) sulle sfide che questo tempo afflitto dal Covid-19 e dalle politiche di contenimento pone alla società nel suo insieme e ai processi di autoregolazione del sistema economico e produttivo. Il lockdown è una forzata, lunga pausa, in cui per legge sono state sospese attività produttive, incontri sociali, manifestazioni culturali ma "Sospendere", sottolinea Aime non è di certo un'idea estranea alle società umane: per esempio, la vediamo teorizzata dagli scettici del mondo antico in contatto con l'India, applicata nella cultura ebraica, praticata dai BaNande del Congo. La differenza è però notevole tra le sospensioni programmate, il cui scopo è di arrestare periodicamente le più importanti attività economiche, obbligando le società a ripartire da zero, e il nostro lockdown, un'esperienza straniante e inattesa, del tutto estranea al nostro modo di pensare. Come venirne fuori, se non ideando un altro modo di vivere, una rivoluzione che abbia come obiettivo quello di rifondare la convivenza tra noi e gli altri abitanti della Terra, tra noi e la natura?.
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