Sviluppare un microscopio quantistico capace di visualizzare la biochimica di un campione in “tempo reale”: è questo l’obiettivo principale di “FastGhost”, un progetto di ricerca finanziato dall’Unione Europea, con un contributo di circa 3 milioni di euro, partito ufficialmente lo scorso 1 ottobre. Tra i cinque partner del consorzio, che includono centri di ricerca di Germania, Svezia e Olanda, figura anche la Fondazione Bruno Kessler di Trento. Il progetto, che durerà tre anni, fa parte del programma Future Emerging Technologies (FET) all’interno di Horizon 2020, dedicato a progetti di ricerca di avanguardia nel campo della tecnologia.
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