23 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 5 arresti in flagranza di reato e 3 persone ricercate. L'accusa associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti. E' il bilancio dell'operazione “Maestro” condotta all'alba di oggi dai carabinieri di Trento. Tre chili di cocaina ed eroina sequestrati, un chilo di hashish, una serra di marijuana e quasi 38 mila euro ritenuti proventi dell’attività illecita. L’indagine, coordinata dalla Procura di Trento, è partita da un episodio di spaccio scoperto in val di Fiemme, a Cavalese. Da lì sono scattate le indagini, che hanno permesso di risalire agli indagati e accertare 43 episodi di compravendita di droga e 400 cessioni al dettaglio. Gli indagati, di orgini tunisine, marocchine e italiane, operavano soprattutto a Trento in piazza Dante e piazza della Portela, ma anche in altre zone del Trentino, Rovereto, Riva del Garda, Pergine Valsugana. In media, venivano messe sul mercato circa 80 dosi di droga al giorno, droga che veniva occultata sotto terra in nascondigli e in alcune cantine.
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