Per le attività economiche chiuse nei comuni trentini posti in zona rossa la Provincia interverrà con dei “ristori” aggiuntivi a quelli nazionali. Lo ha annunciato il presidente, Maurizio Fugatti che questa mattina è salito a Baselga di Pinè uno dei tre comuni, assieme a Bedollo e Castello Tesino, che a causa della situazione epidemiologica si trovano, almeno fino al 30 novembre, in zona rossa, ovvero con restrizioni più rigide rispetto al resto del Trentino che si trova in zona gialla. Intanto il rapporto percentuale di positivi sul totale dei residenti si è abbassato e adesso è attorno alla soglia del 3%. “Valuteremo nel fine settimana – ha aggiunto Fugatti – se si potrà revocare la zona il confinamento”.
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