Anche in Trentino è partito il monitoraggio del lupo, che interessa tutto il territorio nazionale e che si concluderà a marzo 2021. A coordinare le attività il Museo delle scienze di Trento. Assieme al personale e ai collaboratori del Muse, ci sono i volontari di diverse associazioni, oltre al personale di sorveglianza dell’Associazione Cacciatori Trentini. Si è concluso il primo turno di uscite alla ricerca dei segni di presenza del lupo. In Trentino sono 32 le aree campione con probabile presenza di branchi: al momeno sono 13 i brachi accertati dal monitoraggio della provincia di Trento a fine 2019. 60 gli intinerari che vengono perlustrati mensilmente da un’ottantina di operatori. E i primi risultati sono già in arrivo. Col primo turno di uscite, sono stati  individuati segni di predazioni su ungulati e avvistamenti diretti di lupi. Questi indici di presenza sono destinati a crescere nei prossimi mesi, quando l’arrivo di nevicate consentirà di trovare un maggior numero di segni.
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