Nella lotta al falso, dopo il fotomontaggio e le fake news, la nuova frontiera si chiama deepfake. Consiste nella creazione altamente realistica di video e di immagini tramite tecniche avanzate di intelligenza artificiale. Una manipolazione sofisticata e profonda, capace di trarre in inganno perfino il cervello umano, che a volte non riesce a distinguere tra artificiale e naturale. La nuova lotta contro il falso vede in campo anche un team di ricerca italiano con protagoniste protagoniste le Università di Trento e di Firenze. Il progetto si chiama Unchained e ha l’obiettivo di rilevare in rete contenuti multimediali manipolati e potenzialmente diffamatori e ricostruire tutta la catena di elaborazioni subite dal dato multimediale, dando così supporto ai servizi di intelligence.
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