Bar aperti fino alle 20, serrande dei ristoranti alzate fino alle 22 e attività didattiche in presenza per tutte le scuole. Sono le principali differenze, rispetto all'ultimo decreto ministeriale, introdotte in Trentino con un'ordinanza firmata dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti. Le nuove disposizioni prevedono la chiusura la domenica delle attività di commercio al dettaglio, ad eccezione di farmacie, edicole e tabaccherie. Sono vietati gli incontri nei luoghi pubblici oltre il numero massimo di 6 persone, a parte quando si tratta di conviventi. In via eccezionale, in occasione delle celebrazioni liturgiche legate ai giorni dell’1 e 2 novembre è consentito l’incontro di più di 6 persone presso i cimiteri. Sono però vietate le processioni. Ed è vietato l’accesso alle strutture sanitarie e socio assistenziali per visite a parenti o conoscenti ricoverati. Sul fronte del trasporto pubblico, verranno potenziati autobus, corriere e treni negli orari di maggior afflusso da parte degli studenti. Sospese le attività al chiuso di bande e cori. Sospese fiere e sagre locali, mentre i mercati tipici, salutari e di servizio si possono svolgere nel rispetto dei protocolli anti Covid19. Stop a cinema e teatri e chiuse anche piscine, palestre e centri benessere. Si sta predisponendo un protocollo di sicurezza per consentire l’apertura degli impianti sciistici.
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