Durante la prima parte del mese di settembre sono state registrate concentrazioni di ozono ancora tipiche del periodo estivo, mentre negli ultimi 10 giorni del mese le concentrazioni sono diminuite a seguito della variazione delle condizioni meteorologiche, ovvero per il calo delle temperature e per le piogge. Con il mese di settembre per questo inquinante termina il periodo di attenzione iniziato ad aprile. Nel corso dell'estate 2020, non è mai stata superata la soglia di allarme per l'ozono (240 μg/m3). I superamenti della soglia di informazione (180 μg/m3), tutti verificatisi nel mese di luglio, sono stati registrati presso le stazioni di monitoraggio situate a Riva del Garda, con 13 ore complessive di superamento, sul Monte Gaza, 5 ore, e in Piana Rotaliana, un'ora. A renderlo noto l'Appa.
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