Si chiamano “pacchi bombola”, con un nome che già di per sé evoca qualcosa di molto delicato, che può anche diventare pericoloso se non gestito con estrema attenzione. Sono i sistemi di stoccaggio dei gas speciali ed industriali, dove l’applicazione delle nuove tecnologie può davvero garantire livelli di sicurezza ed efficienza molto alti rispetto ai sistemi tradizionali. Ci lavora un’azienda insediata nel Business Innovation Centre (BIC) di Pergine Valsugana, l’incubatore d’impresa di Trentino Sviluppo, supportata dalla società di sistema provinciale grazie anche ai finanziamenti “Seed Money-FESR”, strumento di sostegno alle imprese innovative alimentato con fondi europei, statali e provinciali. SPURIoT, questo il nome dell’azienda, sta mettendo a punto un sistema composto da sensori wireless interattivi collegati ad una web app in grado di monitorare in tempo reale i principali parametri dei pacchi bombola. L’obiettivo è quello di sostituire il classico manometro “muto” con una soluzione intelligente e competitiva nel prezzo.
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