“Il Fondo di solidarietà del Trentino è stato prosciugato della prestazioni legate all'emergenza covid-19. Quindi in cassa oggi non c’è neppure un centesimo. Anche per questo motivo in questa fase l’operatività del fondo, almeno per le prestazioni ordinarie, è compromessa”. A dirlo Andrea Grosselli, presidente del comitato amministratore del Fondo, comitato che si è riunito nei giorni scorsi per approvare il bilancio
Al 31 dicembre il fondo che gestisce la cassa integrazione delle piccole imprese del terziario aveva a bilancio quasi 18 milioni di euro. Nel corso del 2019 sono affluiti nelle casse del fondo ben 4.974.000 euro, frutto dei contributi versati dalle 8.690 aziende trentine aderenti e dai 54.000 lavoratori coperti dai benefici del fondo stesso.
Ma ad oggi non c'è più un euro. L’operatività del fondo, almeno per le prestazioni ordinarie, è dunque compromessa. 
“In assenza di risposte da Roma - spiega Grosselli - urgono ora interventi tampone in sede locale. Altrimenti il fondo non potrà garantire a lavoratori ed imprese le prestazioni per cui è nato”.
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