“No all’omobitransfobia". E' l'appello che verrà lanciato alle 19 di oggi, 17 luglio, in piazza d'Arogno a Trento. Lo si farà “Nel nome di Sarah”: giovane attivista comunista, femminista, lesbica egiziana che durante un concerto della band libanese "Mashrou' Leila" nel dicembre 2017 decide salire sulle spalle di un compagno, sventolando una bandiera rainbow. Per la sua attività politica, venne incarcerata dallo stesso regime che oggi detiene lo studente e attivista LGBT Patrick Zaki. Dopo la lunga reclusione, Sarah venne scarcerata ma a giugno si è tolta la vita. Tra gli organizzatori della manifestazione anche Arcigay del Trentino, Amnesy Trento, Laici trentini per i diritti civili.
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